Fondamenti della Validazione Tier 2: Oltre l’Autenticazione Base
La Tier 2 non si limita a un’autenticazione basata su token o cookie, come nel Tier 1; essa integra un’architettura di validazione avanzata e contestuale, basata su ruoli dinamici, autenticazione a più fattori e policy di accesso granulari. Questo livello richiede un’identità digitale federata, conforme al quadro normativo italiano: eIDAS e PECR, con token firmati contenenti claim personalizzati. Il controllo non è più univoco — ogni accesso è valutato in base a contesto, geolocalizzazione, orario e stato di revoca — una logica che impone una validazione automatizzata e distribuita, impossibile senza framework moderni e strumenti open source. Il Tier 2 è il pilastro per sistemi web resilienti, conformi e adattabili a scenari di sicurezza evolutivi, dove la semplice firma del token non basta più: serve un motore di policy contestuale che decodifichi e verifichi ogni parametro in tempo reale.
Differenze Chiave tra Tier 1 e Tier 2: Automazione Contestuale vs Controllo Statico
Mentre il Tier 1 garantisce l’identità base tramite JWT o cookie, il Tier 2 introduce un sistema a più livelli: la validazione non è più un semplice “chi sei?”, ma “come, quando, dove e perché sei autorizzato?”. Il flusso include la decodifica del token, verifica dell’issuer (iss) contro un’autorità fidata – spesso un’infrastruttura nazionale italiana — e la valutazione dinamica di claim come scadenza, posizione geografica e ruolo utente. La differenza cruciale risiede nell’automazione contestuale: il sistema decide autonomamente se concedere o respingere l’accesso, senza intervento umano, basandosi su policy definite in modo strutturato. Questo richiede middleware specializzati e integrazioni con policy engine come Ory, oltre a middleware API che intercettano e validano ogni richiesta in pipeline, garantendo sicurezza senza compromettere l’esperienza utente.
Flusso Tecnico della Validazione Automatica Tier 2: Dalla Richiesta al Risultato
Il processo di validazione si articola in fasi precise, ognuna supportata da strumenti e metodologie concrete:
- Estrazione Parametri Critici: dal token JWT si ricavano claim essenziali – utente, ruolo, scadenza (exp), emittente (iss), geolocalizzazione (geo-ip) — usando librerie come
jjwtper decodifica sicura egeolite2per validazione IP conforme al GDPR. - Middleware di Validazione (API Layer): un gateway (es. Spring Boot con Spring Security e Keycloak) intercetta richieste, estrae e verifica la firma digitale del token, controlla issuer e scadenza, applicando policy base.
- Policy Engine Dinamico (Ory Policy Engine): invia policy JSON strutturate – ad esempio: { “role”: “medico”, “scope”: “cartella sanitaria”, “exp”: 1710000000, “iss”: “https://auth.it.gov.it”, “geo”: “IT” } – a un motore di autorizzazione che incrocia regole basate su ruoli, contesto e stato revoca.
- Risultato e Logging: accesso autorizzato con JSON di risposta strutturato; tentativo fallito registrato con traccia JSON contenente timestamp, utente, IP, motivo (claim scaduto, ruoli non validi, geolocalizzazione non consentita), integrato con ELK Stack per analisi forense.
Implementazione Pratica su Framework Web: Spring Boot + Ory Policy Engine
La configurazione in Spring Boot segue un modello a pipeline:
Fase 1: Setup Keycloak come Identity Provider
Configurare Keycloak con dominio `https://auth.it.gov.it`, creare client OAuth2 con scope `access_token`, ruolo `user` o `admin`, e abilitare JWT con claims personalizzati:
{
“realms”: { “it-identity”: { “realmType”: “local”, “auth”: { “realm”: “it-identity”, “realmSecret”: “…”, “accessTokenValidity”: “30m” } } },
“clients”: [ { “clientId”: “spring-boot-app”, “redirectUris”: [ “http://localhost:8080/login/oauth2/redirect” ], “scopes”: [“openid”, “profile”, “email”], “authorizationGrantType”: “authorization_code” } ],
“users”: { “it-federated”: { “preferredUsername”: “utente-it”, “name”: “Mario Rossi”, “roles”: [“user”], “jwts”: “eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.xxxxx” } }
}
Fase 2: Middleware Validation in Spring Security
Creare un filtro personalizzato `JwtValidationFilter` che estrae token, verifica firma con chiave pubblica Keycloak, controlla issuer e scadenza, e applica policy Ory:
@Component
public class JwtValidationFilter extends OncePerRequestFilter {
private final OryPolicyEngine policyEngine;
public JwtValidationFilter(OryPolicyEngine policyEngine) { this.policyEngine = policyEngine; }
@Override
protected void doFilterInternal(HttpServletRequest request, HttpServletResponse response, FilterChain filterChain)
throws ServletException, IOException {
String token = extractToken(request);
if (!policyEngine.authorize(token, request.getUserPrincipal(), request.getRemoteAddr(), “cartella-sanitaria”)) {
response.sendError(HttpServletResponse.SC_FORBIDDEN, “Accesso negato: policy negata”);
return;
}
filterChain.doFilter(request, response);
}
}
Fase 3: Definizione Dinamica delle Policy JSON
Esempio policy Ory in formato YAML per accesso sanitario:
role: medico
scope: cartella-sanitaria
exp: 1710000000
iss: https://auth.it.gov.it
geo: IT
Questa policy viene caricata dinamicamente da un endpoint API o file config, aggiornabile via CI/CD per adattarsi a normative mutevoli.
Errori Comuni e Tecniche di Prevenzione Dettagliate
“La maggior parte degli accessi falliti in Tier 2 nasce da token scaduti non rilevati in tempo o da policy di revoca non sincronizzate.”
- Errore: Validazione Parziale
*Causa:* Controllo solo su `exp` senza verificare `iss` o `geo`.
*Soluzione:* Implementare policy full con cross-check di tutti i claim critici; usare librerie di validazione completate comejjwtcon plugin di policy.
*Esempio:* Bloccare accessi da `geo: US` se il ruolo prevede solo `IT`. - Errore: Token Revocati Non Gestiti
*Causa:* Cache locale senza polling endpoint `/revocation` di Keycloak o Ory.
*Soluzione:* Integrazione con endpoint real-time di revoca; cache con TTL breve (5-10 min) e invalidazione automatica all’evento.
*Esempio:* Configurare cache con Redis + listener eventi JWT revocati. - Errore: Over-Reliance su Client-Side Checks
*Causa:* Fiducia in header `Authorization` inviati dal frontend senza validazione server-side.
*Soluzione:* Ogni richiesta deve essere validata sul backend, indipendentemente da header o token visualizzati.
*Pratica:* Middleware obbligatorio che rifiuta richieste non autenticate server-side. - Errore: Configurazioni Statiche delle Policy
*Causa:* Policy JSON hardcoded senza automazione.
*Soluzione:* CI/CD pipeline che aggiorna policy via API o GitOps, con versioning e rollback controllati.
*Strumento:* Integrazione Jenkins/GitHub Actions con task di deploy policy. - Errore: Mancata Tracciabilità
*Causa:* Log in formato non strutturato, assenza di JSON con contesto.
*Soluzione:* Registrazione con struttura JSON (timestamp, utente, IP, claim, motivo rifiuto) integrata con ELK per audit e forense.
Strumenti Open Source Essenziali e Integrazione pratica
“In Italia, l’efficacia della Tier 2 dipende non solo dal codice, ma da ecosistemi interoperabili e policy dinamiche.”
| Strumento | Funzione Chiave | Beneficio Specifico |
|---|---|---|
| Keycloak | Identity e Federated Access | Gestione ruoli dinamici, supporto OpenID Connect e policy personalizzate con plugin policy engine |
| Ory Policy Engine | Policy authorisation contestuale (ruoli, geolocalizzazione, tempo) | Definizione policy in YAML, scalabilità e integrazione nativa con OAuth2 |
| Postman + Newman | Test automatizzati di sicurezza e validazione parametri | Simulazione di accessi malevoli, verifica risposta a token scaduti o revocati |
| Prometheus + Grafana | Monitoraggio live di accessi, tentativi bloccati e latenze | Alert in tempo reale su anomalie, dashboard per analisi operativa |
| OpenJWT | Validazione sicura di JWT con claims personalizzati e firma digitale | Firma crittografica, supporto claims estesi e integrazione con middleware |
- Configurare Keycloak con endpoint `/rest/realms/it-identity/validators/policy` per policy dinamiche.
- Sviluppare un gateway Spring Boot con filtro JWT + delega a Ory Policy Engine via HTTP POST.
- Automatizzare
